Come scegliere il costruttore di una casa in legno?
Metti una sera all’ora di cena. Fa piuttosto freddo, e passando sotto gli antichi portici, ma fuori dalle vie più affollate, vedi il piccolo ristorante che dicono sia gestito da uno chef giovane e molto preparato.
È un po’ nascosto, ma vale la pena soffermarsi, anzi è proprio lo chef ad invitarti ad entrare senza impegno per mostrarti il locale.
Non c’è ancora nessuno, e il silenzio è interrotto solo dallo schioppettio della legna nel camino acceso e dalla sua stappatura di una vecchia bottiglia di vino, i cui profumi pervadono in un attimo la piccola sala. La moquette blu, le tovaglie di seta, le poltrone comode, il lume di candela. Emozione pura…
(so che stai pensando che non c’entri nulla, ma continua a leggere, fidati di me!)
Ti mostra il menu, molto contenuto come numero di piatti, ma molto dettagliato nei particolari e potrebbe soddisfare la tua richiesta per quella sera!
Si narra che lo chef faccia buonissimi ravioli di pasta fresca e noti che addirittura puoi richiederli a tuo piacimento, tondi o quadrati, di carne, all’ortica, di spinaci, senza glutine, senza uova, tutti fatti a mano al momento. Addirittura c’è la possibilità di seguire passo passo lo chef mentre li prepara.
È lui stesso a dirti che la pasta fresca è fatta con farina di una varietà antica di grano coltivata biologicamente senza pesticidi, le uova sono del proprio allevamento, le verdure dell’orto, la carne è solo di animali al pascolo sulle vicine Alpi e il formaggio è di un piccolo produttore locale. Compreso nel menu ravioli è previsto un calice di ottimo vino.
Il prezzo indicato è 20 euro. Mmh, ci pensi… no, costa troppo. Ringrazi, saluti e decidi di non rimanere.
Così vai nel grosso discount appena fuori città. Vedi una bellissima confezione di ravioli surgelati, con una magnifica foto, in super offerta a 3 euro all’etto, sottolineata da un enorme banner rosso: sono ravioli precotti, pre salati, pre impiattati, pre conditi con burro, olio e altri grassi di ignota provenienza, pronti per essere scaldati e consumati.
C’è inoltre scritto che la confezione è fatta con cartone riciclato e il piatto è biodegradabile. La cosa si fa interessante…
Sulla confezione però non c’è scritto il peso totale. Strano. Ma decidi comunque di acquistarla e cenare sul posto, visto che il discount dispone di tavoli. Così ti siedi, li riscaldi e mangi, in compagnia degli spifferi causati delle porte che si aprono e si chiudono in continuazione e del rumore del lettore ottico delle casse. Purtroppo non riesci a finirli perché erano troppi e un po’ pesanti.
Passi alla cassa per pagare e ti chiedono 8 euro per i ravioli (non te l’avevano detto ma pesavano quasi 300g).
Poi gli extra: 2 euro in più per l’uso del tavolo, 1 per le posate, 1 per il formaggio, 1 per uso del microonde, 1 per la bottiglietta d’acqua naturale (di plastica), 1 euro per aver prodotto rifiuti con i ravioli avanzati, confezione, posate e bottiglia.
Sai però che potrebbero rimanerti indigesti, così passi in farmacia e spendi altri 5 euro per un antiacido, non si sa mai.
Eheh, so che stai sorridendo, l’avrei fatto anch’io. Ma ti assicuro che è ciò che spesso accade quando si confrontano preventivi di costruttori di case in legno, e purtroppo per chi propone edifici di qualità realizzate a progetto e non da catalogo, è molto facile sentirsi come lo chef.
La scelta di un costruttore al momento del confronto non è semplice, ma serve capire innanzitutto quali sono le proprie esigenze, quale il proprio budget, dopodiché decidere se percorrere una strada piuttosto che un’altra.
Quindi: come scegliere il costruttore di una casa in legno?
A qualsiasi costruttore si decida di affidare i lavori per la costruzione di casa propria, inizialmente sono tre i principali suggerimenti che possiamo dare.
La prima indicazione è di non scegliere mai una casa da catalogo.
Casa propria è unica, ogni situazione è diversa, ogni terreno, ogni clima, ogni posizione ed ogni esigenza lo sono, quindi sarà impossibile avere gli stessi risultati – o le stesse aspettative – da una casa realizzata in collina o in pianura, vicino ad una strada o lontano, vicino ad altre case o nei pressi di un aeroporto.
Non è un divano o un letto da scegliere il sabato pomeriggio in un mobilificio, pertanto la scelta di una casa in legno realizzata solo su progetto è fondamentale!
Il secondo suggerimento è quello di evitare il prezzo al metro quadro, magari per una pubblicità su qualche social o visto su qualche sito.
Facciamoci una domanda: come considero esattamente i metri quadri? Sono quelli abitabili al netto dei muri esterni o al lordo?
I balconi, terrazzi, abbaini, aggetti, porticati, box, non fanno parte dei mq abitabili, ma li devo conteggiare? Ma nel preventivo è compreso il basamento in cemento, gru, oneri accessori, smaltimento in discarica? Quali sono gli extra? (ricordate i ravioli del discount!)
Nel contempo è buona cosa stare lontani anche da chi propone una casa in legno perché è economica.
Molto meglio quindi stabilire con l’architetto o con il costruttore il proprio budget, e verificare a seguito di un preventivo di massima se può corrispondere alle proprie aspettative.
Un terzo suggerimento è di non basare la propria scelta su promesse di tempi di realizzazione estremamente brevi.
Una casa, in quanto tale, va studiata nei dettagli, con i giusti tempi e le giuste attenzioni, sia in fase progettuale sia in fase realizzativa.
Ora che una prima buona scrematura è stata fatta, la scelta del costruttore è giusto che vada in base alle proprie esigenze e ai servizi che può offrire: la competenza, la professionalità, il saper parlare un linguaggio comune, l’empatia con il committente, sono qualità non sempre all’ordine del giorno.
Un buon costruttore di una casa accompagna sempre il committente nel percorso che porta alla realizzazione del proprio sogno, modellando e plasmando man mano il progetto in collaborazione con le altre figure professionali coinvolte.
Inoltre è importante la scelta dei materiali, di qualità, magari naturali, biologici, che possano garantire la salubrità degli ambienti oltre che ottime caratteristiche tecniche all’edificio; così come sono importanti molte altre scelte: per l’impiantistica, per le soluzioni atte a risolvere particolari esigenze. E non dimenticare di valutare le certificazioni.
Ammettiamo che ora il confronto sia tra due ottimi costruttori, che propongono bene o male le stesse soluzioni e gli stessi materiali.
Qui entra in gioco la stesura del preventivo, che è di basilare importanza: più dettagli ci sono, meno sorprese ci saranno in seguito o ancora meglio, non ce ne saranno!
Ogni voce dev’essere separata e conteggiata, dalla più evidente alla più irrisoria, ma comunque significativa.
Essenziale è infine la posa, e qui entrano in gioco le squadre sul campo, la loro esperienza nel campo del legno, i loro corsi di formazione professionale, e gli artigiani a loro stretto contatto.
Oltre ad essere in regola, devono essere di prima scelta, quindi non cottimisti, posatori “un tanto al chilo”, come si suol dire, essere in grado di operare in un’edilizia dalle esigenze molto maggiori a quella tradizionale.
Ad esempio: chi ha sempre fatto l’imbianchino non è detto che sappia fare un cappotto esterno in fibra di legno!
Quindi ora sì che sai come scegliere il costruttore di una casa in legno, la tua casa in legno.